Raddoppio
elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo - Centrale/Brancaccio - Orleans
- Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle Femmine. Studio idraulico per
il collettamento delle acque meteoriche al sistema fognario dinamico comunale
Atto numero
66
del
28-09-2012
Tipo di Atto:
DELIBERA DI GIUNTA
Allegato:
DELIBERAZIONE
DI GIUNTA COMUNALE N.66.pdf (97 kb)
COMUNE
DI ISOLA DELLE FEMMINE
Provincia
di Palermo
COPIA
DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N.
66 DEL 28/09/2012
IMMEDIATAMENTE
ESEGUIBILE
Oggetto: Raddoppio elettrificato delle tratte
ferroviarie Palermo - Centrale/Brancaccio -
Orleans - Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola
delle Femmine. Studio idraulico per il collettamento delle acque meteoriche al
sistema fognario dinamico comunale L’anno 2012 e questo giorno 28 del mese di settembre, alle ore
11.30 nella sala delle adunanze della Sede Comunale si è riunita la Giunta
Comunale convocata nelle forme di legge.
Presiede l’adunanza PORTOBELLO Prof. GASPARE, nella sua
qualità di SINDACO e sono rispettivamente presenti ed assenti i Sigg.:
Presenti:
PALAZZOTTO
Sig. SALVATORE Vice Sindaco
RISO
Prof. NAPOLEONE Assessore
AIELLO
Sig. PAOLO Assessore Anziano
PORTOBELLO
Prof. GASPARE Sindaco
Assenti:
CUTINO
Dott. MARCELLO Assessore
Totale
Presenti: 4 Totale Assenti: 1
con
l’assistenza del Segretario Comunale, SCAFIDI Dott. MANLIO
Il
Presidente, constatato che gli interventi sono in numero legale, dichiara
aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
Il
Sindaco, prof. Gaspare Portobello, da incarico al responsabile del V settore
tecnico Arch. Sandro D’Arpa di sottoporre all’approvazione della Giunta
Municipale la seguente proposta di deliberazione:
“Raddoppio
elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo - Centrale/Brancaccio - Orleans
- Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle Femmine. Studio idraulico per
il collettamento delle acque meteoriche al sistema fognario dinamico comunale.
Premesso
che:
ı Il C.C. con deliberazione n° 22 del
121/04/2001 ha approvato la localizzazione delle opere di cui al progetto “Nodo
di Palermo Raddoppio Ferroviario Palermo - Carini” redatto da ITALFERR SpA in
variante ai vigenti strumenti urbanistici; ı Con D.P. del 24/07/2002, pubblicato
nella GURS del 26/07/2002, è stato approvato l’accordo di programma
sottoscritto in data 29/10/2001 finalizzato alla approvazione del progetto per
la realizzazione delle opere di cui sopra;
Considerato:
ı Che la nuova viabilità e la
piattaforma ferroviaria necessitano di un recapito finale delle acque
meteoriche insistenti sulla loro superficie, e che le stesse vanno collettate verso
la fognatura dinamica comunale di Isola delle Femmine;
ı Considerato che il sistema fognario
comunale, soprattutto nelle tratte interessate dai nuovi apporti volumetrici,
presenta forti criticità, poiché è sottodimensionato già rispetto ai volumi
ordinari;
ı Visti i verbali dei tavoli tecnici
tenuti tra i rappresentanti di questo Comune, di RFI, di ITALFERR, della SIS
s.c.p.a., di A.P.S., di ANAS, dai quali è emersa la necessità di uno studio
idraulico specialistico che valuti, calcolandoli, i volumi apportati dalla piattaforma
ferroviaria e dalla nuova viabilità progettando inoltre le eventuali opere da
realizzare per l’adeguamento delle condotte esistenti e la realizzazione di
nuovi manufatti;
ı Considerato che lo studio idraulico
specialistico deve essere realizzato da questo Comune, e che tra il personale
inquadrato nel suo organico non sono presenti professionalità idonee a redigere
il superiore studio;
ı Vista la richiesta avanzata dal Sindaco
a RFI in occasione della riunione tenutasi il 17/01/2012 alla presenza del
Commissario Governativo e la stessa ribadita ad ITALFERR durante la riunione
del 20/06/2011, riportata nell’apposito verbale, avente la finalità di ricevere
da RFI la copertura finanziaria per redigere lo studio si smaltimento
idraulico;
ı Visto il verbale del tavolo tecnico
del 15/03/2012 nel quale i rappresentanti di ITALFERR hanno confermato la
disponibilità già espressa da RFI il 17/01/2012 al Comune, di finanziare lo
studio specialistico con le modalità che saranno meglio specificate nella redigenda
“Convenzione” e che verrà sottoscritta tra Comune ed RFI;
ı Visto il curriculum introitato al
nostro prot. 16844 del 29/10/2009 dell’ing. Luigi Bonuso, nella qualità di
legale rappresentante e Direttore Tecnico della Società di Ingegneria I.I.A.
S.r.l con sede in Palermo via Sardegna n. 33, iscritto all’Ordine degli
Ingegneri della Provincia di Palermo al n° 2661, già progettista del PARF
comunale, che appare qualificato alla redazione dello studio idraulico
specialistico;
ı Vista la nota prot. 12735 del
28/09/2012, con la quale l’ing. Luigi Bonuso ha dichiarato di possedere i
requisiti di ordine morale necessari a ricevere incarichi dalla Pubblica Amministrazione,
ı Visto il verbale del tavolo tecnico
del 31/07/2012, nel quale veniva evidenziato che “lo studio idraulico che verrà redatto
dall’ing. Bonuso verrà consegnato dallo Stesso al Comune di Isola delle Femmine
(suo diretto Committente) il quale lo trasferirà ad RFI. Valutati gli aspetti tecnici, RFI chiederà al
CG di elaborare una proposta progettuale esecutiva alla quale il Comune di
Isola delle Femmine dovrà infine dare autorizzazione”;
ı Vista la ricognizione
generale effettuata dal Sindaco nelle sedute dei tavoli tecnici congiuntamente
tenutesi con RFI ed Italferr, sia sulla problematica idraulica che sulle opere
viarie del Passante Ferroviario realizzate nel territorio comunale, lo stesso
con delibera n.98 del 26/09/2011 riteneva “che la complanare 3 nella
configurazione attuale costituisce
uno snellimento del traffico veicolare verso la viabilità interna e che
l’innesto su via Trapani costituisce una valida alternativa alla SS113 e un superamento
del passaggio a livello esistente”, chiedeva ad RFI il mantenimento della
Complanare 3
nella
sua attuale configurazione provvisoria;
ı Vista la delibera n. 98 del
26/09/2011, RFI con lettera del 02/03/2012 accoglieva positivamente la
richiesta del Comune per il prolungamento della complanare 3 e trasmetteva una
planimetria progettuale della predetta Nuova Viabilità Complanare 3 in assetto definitivo, specificando che “poiché
il passaggio a livello esistente in via Trapani
è direttamente interessato dalle fasi realizzative riguardanti sia la suddetta Nuova
Viabilità e sia i lavori per il nuovo piano regolatore della stazione
ferroviaria di Isola delle Femmine che, in assetto definitivo, prevede la
soppressione dello stesso PL presente in ambito stazione, lato trapani, si
dà espresso avviso che in unico all’Autorizzazione all’esecuzione dei lavori per la nuova
Viabilità Complanare 3, dovrà essere autorizzata la chiusura della
anzidetto PL. La sopra citata condizione, sarà
riportata esplicitamente
nell’apposita Convenzione, da sottoscriversi tra codesta spettabile
amministrazione e questa Società, per regolare i rapporti di consegna in uso e manutenzione
delle opere viarie…”
ı Visto il verbale del tavolo tecnico
del 31/07/2012 in occasione del quale il Sindaco, in ordine alla chiusura del
passaggio a livello di via Trapani, evidenziava a Italferr la ulteriore
necessità di realizzare un passaggio pedonale (aereo o interrato), che ratificava
successivamente con Delibera di Giunta N.59 del 24/08/2012, e considerato che
la superiore richiesta inviata a RFI ed Italferr con nota prot. 12484 del
24/09/2012 è in attesa di risposta;
ı Vista la nota prot. 12333 del
20/09/2012, con il quale questo Comune per il tramite del Sindaco e del responsabile del settore V “…
chiede di proporre uno soluzione idraulica
alternativa che non comporti il
recapito delle acque meteoriche della realizzando rotonda sulla SS113 nel
sottoposso… al fine di scongiurare …episodi di allagamento del
sottopasso, che in caso contrario appaiono probabili”;
ı Vista la nota di ITALFERR prot. ASI.PA.0048669.12.U del 26/09/2012
introitata al prot. Di questo Comune in data 27/09/2012 al n.
12660, nella quale, ribadendo che i lavori già in parte realizzati sono
conformi al progetto approvato in conferenza dei servizi nel 2001 “..si
conferma, pertanto, che la soluzione progettuale di un unico recapito iniziale
dal quale poi pompare verso valle, attraversando la ferrovia, risulta la
soluzione più idonea e meno impattante sia da un punto di vista fisico che
economico anche in considerazione che solo una percentuale (circa 25%)
dell’acqua che confluisce nell’unica vasca di raccolta del sottopasso proviene
dalla rotatoria e complanari, per cui anche nell’ipotesi di non voler
recapitare tali acque nel sottopasso, non sarebbero comunque scongiurati i
paventati “episodi di allagamento del
sottopasso”;
ı Considerato che ai sensi dell’art. 125
del codice dei contratti “per servizi o forniture inferiori a quarantamila
euro, è consentito l’affidamento diretto”, ma ai sensi dell’art. 19 del
regolamento per lavori, servizi e forniture in economia vigente in questo
Comune, approvato con delibera di C.C. n. 03 del 01/02/2010 l’affidamento
diretto è consentito per importi inferiori a 20.000 euro; ı Visto l’allegato schema
di disciplinare di incarico;
ı tutto ciò premesso e considerato
PROPONE
ı Di incaricare ________________, della
progettazione del sistema di smaltimento delle acque reflue prodotte dalle
opere costruite per la realizzazione del passante ferroviario nel Comune di
Isola delle Femmine mediante la predisposizione di tutti gli elaborati del
progetto definitivo dell’impianto di smaltimento in questione e la
documentazione tecnica prevista, per la realizzazione del progetto stesso,
dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di tutela ambientale, di
salute di sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica; ı Di incaricare _________
alla preventiva redazione di tutti gli elaborati previsti per il livello di
progettazione definitiva da sottoporre alle approvazioni di rito; ı Di delegare il
responsabile del settore V all’espletamento degli atti consequenziali per
l’affidamento dell’incarico; ı Di
chiedere l’accreditamento delle somme necessarie stimate in € 20.000 oltre
oneri (IVA e cassa di previdenza) ad RFI dopo la presentazione della fattura da
parte del professionista incaricato dando atto che nessuna assunzione di
impegno di spesa è quindi necessario;
Parere di regolarità
tecnica ai sensi dell’art. 49 del Dlgs.n° 267 del 18 agosto 2000.
Il Responsabile del
Settore V
arch. Sandro D’Arpa
LA GIUNTA COMUNALE
ı Vista la superiore deliberazione,
corredata dei pareri prescritti; ı Ritenuta meritevole di approvazione; ı Con voti unanimi,
espressi per alzata di mano, accertati e proclamati dal Sindaco DELIBERA ı Di incaricare (ai sensi dell’art. 19
del regolamento per lavori, servizi e forniture in economia vigente in questo
Comune, approvato con delibera di C.C. n. 03 del 01/02/2010) l’ing. Luigi
Bonuso nella qualità di legale rappresentante e Direttore Tecnico della Società
di Ingegneria I.I.A. S.r.l con sede in Palermo via Sardegna n. 33, iscritto
all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo al n° 2661, della
progettazione del sistema di smaltimento delle acque reflue prodotte dalle
opere costruite per la realizzazione del passante ferroviario nel Comune di
Isola delle Femmine mediante la predisposizione di tutti gli elaborati del
progetto definitivo dell’impianto di smaltimento in questione e la
documentazione tecnica prevista, per la realizzazione del progetto stesso,
dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di tutela ambientale, di
salute di sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica; ı Di incaricare l’ing.
Luigi Bonuso alla preventiva redazione di tutti gli elaborati previsti per il
livello di progettazione definitiva da sottoporre alle approvazioni di rito; ı Di delegare il
responsabile del settore V all’espletamento degli atti consequenziali per
l’affidamento dell’incarico; ı Di
chiedere l’accreditamento delle somme necessarie stimate in € 20.000 oltre
oneri (IVA e cassa di previdenza) ad RFI dopo la presentazione della fattura da
parte del professionista incaricato.
Considerata la necessità
di inoltrare la superiore richiesta ad RFI per la necessaria redazione del
progetto, dichiara
la immediata esecutività.
COMUNE
DI ISOLA DELLE FEMMINE
SCHEMA
DI DISCIPLINARE PER IL CONFERIMENTO D’INCARICO DI
PROGETTAZIONE DELLA
RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE CON IL PASSANTE
FERROVIARIO
Premesso che:
·
La realizzazione della nuova sede
ferroviaria in trincea, crea, nel territorio comunale di Isola delle Femmine
notevolissimi disagi a causa degli attraversamenti pedonali e carrabili e
soprattutto a causa della necessità di dovere ricollocare tutti i sottoservizi,
interessati dagli scavi, mediante la realizzazione di opere di diversa natura
in funzione della tipologia della singola rete di sottoservizi.
·
L’Ufficio del Contraente Generale ha
comunicato le portate delle acque reflue da immettere nella fognatura comunale
di Isola delle Femmine, derivanti dall’esecuzione delle opere programmate per
la realizzazione del passante ferroviario.
·
Da una verifica eseguita dall’Ufficio
Tecnico del Comune di Isola delle Femmine è stata accertata la impossibilità di
immettere le notevoli portate prodotte dalle opere costruite dal Contraente
Generale e relative al passante ferroviario in questione nella rete fognaria
attualmente esistente;
·
Nelle numerose riunioni intercorse con
gli interessati, alla presenza del progettista del PARF Ing. Luigi Bonuso
appositamente invitato, è emerso che occorre redigere un nuovo piano fognario
per il convogliamento delle acque reflue prodotte dalle opere suddette;
·
L’ing. Luigi Bonuso, appositamente
interpellato, ha proposto alcune soluzioni impiantistiche per la risoluzione
delle esigenze del Contraente Generale, per lo smaltimento delle acque reflue
prodotte dalla piattaforma ferroviaria e dalla bretella di collegamento;
·
Questo Comune deve predisporre il
progetto definitivo per la realizzazione di un sistema di smaltimento delle
suddette acque reflue, con il livello di progettazione adeguato, per ottenere
le autorizzazioni di rito;
·
Per le attività di cui sopra è
necessario individuare una figura professionale esterna di adeguate capacità
professionali in quanto attualmente il Comune non dispone di personale tecnico
interno che posa ricoprire tale ruolo;
·
Vista la richiesta avanzata dal
Sindaco a RFI in occasione della riunione tenutasi il 17/01/2012 alla presenza
del Commissario Governativo e la stessa ribadita ad ITALFERR durante la
riunione del 20/06/2011, riportata nell’apposito verbale, avente la finalità di
ricevere da RFI la copertura finanziaria per redigere lo studio si smaltimento
idraulico;
·
Visto il verbale del tavolo tecnico
del 15/03/2012 nel quale i rappresentanti di ITALFERR hanno confermato la
disponibilità già espressa da RFI il 17/01/2012 al Comune, di finanziare lo
studio specialistico con le modalità che saranno meglio specificate nella
redigenda “Convenzione” e che verrà sottoscritta tra Comune ed RFI;
·
Visto il curriculum introitato al
nostro prot. 16844 del 29/10/2009 dell’ing. Luigi Bonuso, nella qualità di
legale rappresentante e Direttore Tecnico della Società di Ingegneria I.I.A.
S.r.l con sede in Palermo via Sardegna n. 33, iscritto all’Ordine degli
Ingegneri della Provincia di Palermo al n° 2661, già progettista del PARF
comunale, che appare qualificato alla redazione dello studio idraulico
specialistico;
·
Visto il verbale del tavolo tecnico del
31/07/2012, nel quale veniva evidenziato che “lo studio idraulico che verrà redatto
dall’ing. Bonuso verrà consegnato dallo Stesso al Comune di Isola
delle Femmine (suo
diretto Committente) il quale lo trasferirà ad RFI. Valutati gli aspetti tecnici, RFI chiederà al
CG di elaborare una proposta progettuale esecutiva alla quale il Comune di
Isola delle Femmine dovrà infine dare autorizzazione”;
Visto:
·
l’art. 125, comma 11, del D.L. n. 163
del 12/4/2006, come modificato dall’art. 4, comma 2, lettera m-bis, del decreto
legge n. 70 del 13/5/2011, così come convertito con Legge del 12/7/2011 n. 106,
consente l’affidamento diretto per servizi e forniture inferiori a quarantamila
euro nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di
trattamento;
·
Considerato, tuttavia, che ai sensi
dell’art. 19 del regolamento per lavori, servizi e forniture in economia
vigente in questo Comune, approvato con delibera di C.C. n. 03 del 01/02/2010
l’affidamento diretto è consentito per importi inferiori a 20.000 (ventimila)
euro;
Considerato
·
i tempi ristretti concessi da
Contraente Generale per la redazione del progetto, in quanto è necessario
realizzare le relative opere per potere porre in esercizio tutto il passante
ferroviario;
·
l’ing. Luigi Bonuso, già redattore del
Piano delle Fognature e delle relative varianti approvate, si è dichiarato
disponibile ad assumere l’incarico di progettazione del sistema fognario in
argomento;
Tutto ciò premesso si
conviene e stipula quanto segue
Art. 1
Il Comune di Isola delle
Femmine., c.f. 008001000829, rappresentato dal responsabile del settore V
(giusta delibera di G.M. n____) arch. Sandro D’Arpa che d’ora in poi sarà
indicato semplicemente “l’Amministrazione”, affida all’ing. Luigi Bonuso nella
qualità di legale rappresentante e Direttore Tecnico della Società di
Ingegneria I.I.A. S.r.l con sede in Palermo via Sardegna n. 33, iscritto
all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo al n° 2661, in seguito indicato
semplicemente il “Professionista”, l’incarico di progettazione del sistema di
smaltimento delle acque reflue prodotte dalle opere costruite per la
realizzazione del passante ferroviario nel Comune di Isola delle Femmine.
ART.
2
L’incarico ha per
oggetto:
la predisposizione di
tutti gli elaborati del progetto definitivo dell’impianto di smaltimento in
questione e la documentazione tecnica prevista, per la realizzazione del
progetto stesso, dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di tutela
ambientale, di salute di sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica; il
Professionista dovrà procedere preventivamente alla redazione di tutti gli
elaborati previsti per il livello di progettazione definitiva da sottoporre
alle approvazioni di rito;
ART.
3
L’onorario per la
consulenza tecnica rimane stabilito forfettariamente in €. 20.000,00
(ventimila), ed in ogni caso pari all’importo effettivamente erogato da RFI al
Comune di Isola delle Femmine per la progettazione in questione, comprensivo di
rimborso spese, oltre IVA ed oneri previsti per legge.
ART.
4
Le spese vive di
viaggio, di vitto, di alloggio per il tempo passato fuori ufficio dal
professionista e dal suo personale di aiuto, per qualsiasi motivo attinente le
prestazioni di cui alla presente convenzione, nonché delle altre spese di
qualunque natura incontrate, sono comprese nell’onorario di cui all’art. 3
della presente.
ART.
5
Le somme per onorari e
spese, dovute per lo studio di cui alla presente convenzione, verranno
corrisposte al professionista in seguito all’erogazione delle corrispondenti
somme a titolo di rimborso spese da parte di RFI al Comune di Isola delle
Femmine, entro trenta giorni dalla data di presentazione di apposita fattura.
ART.
6
Al professionista
saranno forniti tutti quegli elaborati, studi, accertamenti, ecc…, che non competono
allo stesso, quali ad esempio, a titolo esemplificativo ma non esaustivo,
elaborati (relazioni, disegni, ecc…), relazioni geologiche, chimico-fisiche,
batteriologiche, autorizzazioni, permessi, accertamenti, ecc…, rilievi
topografici, campagne di analisi, affidati ad altri enti o professionisti,
indispensabili per la redazione completa del progetto oggetto del presente
incarico.
ART.
7
Il professionista dovrà
prestare la sua assistenza per il rilascio del parere da parte di tutti gli
Enti competenti ed inoltre il professionista si obbliga ad introdurre nel
progetto, anche se già elaborato e presentato, tutte le modifiche, correzioni,
adeguamenti, sostituzioni o aggiornamenti, che si rendessero necessari, e che
ad esso competono, per la approvazione del progetto stesso da parte degli
uffici ed enti competenti, senza che ciò dia diritto a speciali o maggiori
compensi. Qualora le modifiche
comportino cambiamenti sostanziali nella impostazione progettuale (ad es. cambiamenti dell’oggetto dell’intervento o
della sua originaria conformazione, cambiamenti di manufatti importanti o di
altro), rispetto alla configurazione relativa alla progettazione definitiva
sulla base della quale viene redatto il piani oggetto del presente
disciplinare, determinati da nuove o mutate esigenze autorizzate dal
Committente e/o richieste dagli Enti per il rilascio delle autorizzazioni
necessarie, il professionista non avanzerà richieste di speciali o maggiori
compensi.
ART.
8
Tutte le controversie
che possano sorgere relativamente alla liquidazione dei compensi previsti dalla
presente convenzione e non definite in via amministrativa è competente il Foro
di Palermo.
Art.
9
Ai fini della presente
convenzione le parti eleggono domicilio:
a) l’arch. Sandro D’Arpa, nella qualità come sopra
e per ragioni della carica ricoperta, presso la casa comunale;
b) il Professionista in Palermo, Via Sardegna n.
33
Art. 10
Per quanto non
esplicitamente detto nel presente disciplinare si fa riferimento al D.M. 04
aprile 2001 e, per quanto in esso non previsto, alla legge 2 marzo 1949 n. 143
e sue modifiche ed integrazioni ed aggiornamenti.
Palermo,
IL PROFESSIONISTA IL
COMMITTENTE
COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE
Provincia di Palermo
COPIA DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 16 DEL
12/05/2011
Oggetto: Raddoppio
elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo - Centrale/Brancaccio – Orleans -
Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle Femmine - Carini. Affidamento a
Contraente Generale. Proposta di
modifica complanare 3 con l’inserimento dello svincolo sulla via Cavour e di una rotatoria.
L’anno 2011 e questo
giorno 12 del mese di maggio, alle ore 19.00 nella sala delle adunanze “PADRE BAGLIESI” a seguito di invito diramato dal
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO in data 02/05/2011 Prot. 7198 si è riunito il
Consiglio Comunale in sessione .
Presiede la seduta:
GIUCASTRO Rag. ALESSANDRO
Presenti:
GIUCASTRO Rag.
ALESSANDRO
Presidente
DIONISI Geom. VINCENZO
Consigliere Anziano
BATTAGLIA Sig.ra
ROSALIA
Consigliere
GUTTADAURO Sig. GIOVAN
BATTISTA Consigliere
RISO Sig.ra ROSARIA
Consigliere
AIELLO Sig.ra MARIA
FRANCESCA
Scrutatore
CARDINALE Sig. ENRICO
Scrutatore
PELOSO Sig. ALBERTO
Scrutatore
Assenti:
LUCIDO Sig. SALVATORE
Consigliere
MANNINO Sig. ANGELO
Consigliere
BILLECI Sig. ORAZIO
Consigliere
CRISCI Geom. FRANCESCO
Consigliere
CALTANISSETTA Dott.
GIUSEPPE
Consigliere
NEVOLOSO Sig. BENEDETTO
Consigliere
MIGNANO Prof. ROSARIO
Consigliere
Totale Presenti: 8
Totale Assenti: 7
Sono presenti in aula:
- PORTOBELLO Prof.
GASPARE (SINDACO)
- RISO Prof. NAPOLEONE;
CUTINO Dott. MARCELLO; PALAZZOTTO Sig. SALVATORE;
(ASSESSORI)
Scrutatori i
Consiglieri Signori:
- AIELLO Sig.ra MARIA
FRANCESCA; CARDINALE Sig. ENRICO; PELOSO Sig. ALBERTO;
con l’assistenza del
Segretario Comunale, SCAFIDI Dott. MANLIO
Il Presidente, constatato
che gli interventi sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita
i convocati a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
Il responsabile
dell'UTC, Arch. Sandro D'Arpa, sottopone all'approvazione del Consiglio Comunale
la seguente proposta di deliberazione:
Raddoppio
elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo - Centrale/Brancaccio - Orleans
- Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle Femmine - Carini. Affidamento a
Contraente Generale. Proposta di modifica complanare 3 con l'inserimento dello
svincolo sulla via Cavour e di una rotatoria.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
▪ Il C.C. con
deliberazione n° 22 del 121/04/2001 ha approvato la localizzazione delle opere
di cui al progetto "Nodo di Palermo Raddoppio Ferroviario Palermo - Carini"
redatto da ITALFERR SpA in variante ai vigenti strumenti urbanistici;
▪ Con D.P. del
24/07/2002, pubblicato nella GURS del 26/07/2002, è stato approvato l'accordo
di programma sottoscritto in data 29/10/2001 finalizzato alla approvazione del progetto
per la realizzazione delle opere di cui sopra;
Considerato che:
▪ con nota n. 4361 del
14/03/2011 la SIS S.C.P.A. in qualità di contraente generale e consorzio
esecutore dei lavori, ha trasmesso a questo Comune una nota con allegata planimetria,
nella quale si chiede di esprimere un parere di fattibilità sull'innesto della
via Cavour sulla complanare 3 (meglio evidenziata negli elaborati), al fine di
rendere più fluida la circolazione dei mezzi nella zona interessata;
▪ con successiva nota
prot. 6153 del 13/04/2011 la SIS S.C.P.A. ha trasmesso a questo Comune 3 copie
delle tavole di progetto indicante oltre che l'innesto della via Cavour anche
la rotatoria sulla S.S. 113 (inserita su richiesta di A.N.A.S. come dichiarato
dalla S.I.S.);
▪ che nel progetto definitivo
approvato in sede di conferenza di servizi, tali modifiche, ancorchè non
sostanziali, non erano previste, e che le stesse sono state proposto dal contraente
generale in sede di progetto esecutivo (ai sensi del D.Lgs. 163/2006);
▪ risulta necessario
acquisire il parere di competenza della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo per
le modifiche in argomento, e che questo non inficia l'approvazione da parte del
consiglio comunale;
▪ considerato che le
modifiche apportate rientrano all'interno del "corridoio infrastrutturale"
previsto dal decreto legislativo 163/206 art 169 e che non si configurano come
varianti urbanistiche;
▪ è necessario
approvare il diverso tracciato stradale;
▪ Visto:
▪ il piano regolatore
vigente approvato con D.A. n. 83 del 14/05/1977, riferito
limitatamente alle Zone
Omogenee B-D ed E (con esclusione della rimanente porzione del territorio, zone
stralciate, e fascia di rispetto costiero);
▪ il P.R.G. delle zone
stralciate approvato con D.A. n. 121 del 24/03/1983;
▪ il piano particolareggiato
delle zone "C" approvato con delibera di C.C. n. 127 del 07/08/1990,
scaduti in data 14/05/2002 (comparti da n. 2 a 6);
▪ la Variante al P.R.G.
relativa alla fascia Costiera approvata con D.A. n. 585 del
11/04/1991;
▪ il Progetto di
viabilità della zona Industriale approvato con Decreto dell'Assessorato Industria
n. 2088 del 13/12/1995 e successiva D.A. n. 159 del 1997;
▪ il Piano Regolatore
del Porto adottato con deliberazione del C.C. n.28 del 17/07/2007;
▪ il P.R.G. adottato
con deliberazione del C.C. n. 33 del 01/08/2007;
▪ la L.R. 71/78 e
successive modifiche ed integrazioni;
▪ le LL.RR. 15/91,
9/93, 4/94 e 17/94;
▪ la Circolare A.R.T.A.
11 luglio 2000, n. 2-DRU
▪ la Circolare A.R.T.A.
n° 10221 del 25.09.1998;
▪ il vigente
O.A.EE.LL.;
▪ visto il D.lgl.
163/2006;
DELIBERA
di approvare
l'inserimento dell'innesto della via Cavour sulla complanare 3 oltre che il tracciato
rappresentato nella tavole prot. 4361 del 14/03/2011.
Pareri ed attestazioni
resi ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del t.u. sull'ordinamento degli
enti locali, approvato con D.lgs. 18/08/2000, n° 267, relativi alla proposta
indicata in oggetto.
Si esprime parere
favorevole sulla regolarità tecnica della superiore deliberazione. Il
Responsabile del III Settore F.to Arch. Sandro D'Arpa
Il Consigliere
Caltanissetta ribadisce la richiesta del Gruppo di ritiro dell'argomento,
precisando che, laddove si dovesse decidere di discuterlo comunque, il gruppo
si allontanerà dall'aula.
Avendo, quindi,
constatata la volontà del Presidente di proseguire nella trattazione
dell'argomento, il Gruppo abbandona l'aula. Presenti n.8. sono le ore 21,25.
Il Presidente, dopo una
breve sospensione, riprende i lavori alle ore 21,30. presenti n.8.
Procede, quindi, ad
illustrare la proposta, demandando l'illustrazione della parte tecnica,
all'Arch. Sandro D'arpa, già Responsabile del Settore Urbanistica.
Procede, quindi, alla
sostituzione, quale scrutatore del Cons. Billeci, allontanatosi, con il
Consigliere Peloso.
Posto in votazione
l'argomento, il Presidente, assistito dagli scrutatori, acerta e proclama il seguente
esito:
Voti favorevoli,
espressi per alzata di mano, n.7 Voti contrari nessuno Astenuto n. 1 (Cons. Battaglia)
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la superiore
proposta di deliberazione e per effetto dell votazione sopra
Espressa DELIBERA
Il sottoscritto
Segretario Comunale, visti gli atti d’Ufficio,
CERTIFICA
Su conforme
certificazione del Messo Comunale, che copia della presente deliberazione è in
corso di pubblicazione all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi a
decorrere dal 31/05/2011 come prescritto dall’art. 11, L.R. n. 44/91
IL MESSO COMUNALE
F.to D’ANGELO Dott.
GIUSEPPE
□ E’ stata trasmessa
con nota n. ___ del ___ per il controllo di legittimità:
□ ai sensi dell’art. 15
– comma 1° - L.R. n.44/91, nel testo sostituito dell’art.4 della L.R. n.23/97;
□ su iniziativa di un
quarto dei Consiglieri Comunali o della Giunta (art. 15, comma 2° - 1° periodo
– della L.R. 44/91, nel testo sostituito dall’art. 4 della L.R. n. 23/97)
Lì ____________
F.to Il Segretario
Comunale
______________________
CHE LA PRESENTE
DELIBERAZIONE E’ DIVENUTA ESECUTIVA IL 10/06/2011
□ decorsi 10 giorni
dalla data di inizio della pubblicazione non essendo pervenute richieste di
invio al controllo (art. 12, comma 1°, L.R. n. 44/91);
□ perché dichiarata
immediatamente esecutiva, ex art. 12, comma 2°, L.R. n.44/91;
□ decorsi 20 giorni
dalla ricezione dell’atto il quale ne ha accusato ricevuta in data ________
(art. 18,
comma 6°) o dei
chiarimenti degli atti e delle notizie richieste, (art. 19 comma 2°) senza che
ne sia stato comunicato il provvedimento di annullamento;
□ avendo comunicato di
non avere riscontrato vizi di legittimità (art. 18, comma 9°, L.R. 44/91) con decisione
n. _____ nella seduta del _____
Lì ____________
F.to Il Segretario
Comunale
______________________
DECRETO PRESIDENZIALE 24
luglio 2002.
G.U.R.S. 26 luglio 2002, n. 34
Accordo di programma finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e SISTEMAZIONE DEL nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale/Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la legge 8 giugno 1990, n. 142, ed, in particolare, l'art. 27, così come recepito e modificato dall'art. 1 della legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48, che disciplina l'istituto dell'accordo di programma;
Visto il piano generale dei trasporti e della logistica, approvato con D.P.R. 14 marzo 2001 ed il relativo strumento operativo per il Mezzogiorno che prevede la realizzazione di sistemi integrati di trasporti nelle maggiori aree metropolitane, tra cui quella di Palermo;
Visto l'accordo di programma quadro per le infrastrutture ferroviarie, sottoscritto in data 5 ottobre 2001, che prevede la realizzazione degli interventi da realizzare per il progetto in epigrafe e definisce l'impegno delle parti contraenti ad individuare le condizioni utili anche sotto il profilo finanziario per garantire la realizzazione;
Considerato che la FS S.p.A., committente delle opere, ha chiesto al Presidente della Regione siciliana, a norma della circolare presidenziale n. 894/DRP del 6 novembre 2000, la convocazione di un'apposita conferenza di servizi relativa alla realizzazione del collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e SISTEMAZIONE DEL nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini;
Considerato che a tal fine è stata convocata dal Presidente della Regione siciliana, con nota del 12 gennaio 2001, prot. n. 28/F, la prima riunione di Conferenza per il 22 gennaio 2001 presso la Presidenza della Regione siciliana - direzione programmazione, piazza Sturzo, Palermo;
Considerato che, nella riunione di Conferenza tenutasi in data 29 ottobre 2001, i rappresentanti di tutte le amministrazioni ed enti competenti ad approvare il progetto in epigrafe, all'uopo muniti degli atti, dei documenti e dei titoli abilitativi necessari per il perfezionamento della procedura di conferenza in conformità ai rispettivi ordinamenti di appartenenza, hanno verificato la possibilità di attuare gli interventi previsti in detto progetto ed hanno, perciò, concordato di addivenire alla stipula di cui all'accordo di programma per l'approvazione dello stesso;
Visto che nella riunione conclusiva della conferenza dei servizi del 29 ottobre 2001 sono stati acquisiti i seguenti atti:
- Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione: atto di assenso in data 29 ottobre 2001 e nota congiunta prot. n. 12181/I del 29 ottobre 2001 delle sezioni: "Beni paesaggistici naturali naturalistici e urbanistici", "Beni architettonici" e "Archeologica" della Soprintendenza dei beni culturali e ambientali;
- Assessorato regionale dell'industria - Consorzio area sviluppo industriale di Palermo: atto di assenso del 29 ottobre 2001;
- Assessorato regionale dei lavori pubblici - ufficio del Genio civile: atto di assenso in data 29 ottobre 2001, con allegato parere nota n. 51664 del 20 dicembre 2000 e n. 13976 del 22 giugno 2001;
- Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - dipartimento regionale urbanistica: atto di assenso in data 29 ottobre 2001 con riserva di esprimere parere definitivo successivamente alla ratifica dell'accordo da parte dei comuni interessati così come previsto dall'art. 1 della legge regionale n. 18/91;
- Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - dipartimento regionale ambiente: decreto del dirigente generale di compatibilità ambientale in data 26 ottobre 2001, prot. n. 764/IX;
- Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- Ministero della difesa - Comando militare autonomo della Sicilia: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Ispettorato ripartimentale delle foreste: comunicazione di non esistenza di vincoli forestali per scopi idrogeologici, telefax n. 1693 del 17 ottobre 2001;
- Provincia regionale di Palermo: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Palermo: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Isola delle Femmine: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Capaci: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Carini: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- ANAS Ente nazionale per le strade - compartimento della viabilità in Sicilia: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
-- ANAS Ente nazionale per le strade - ufficio speciale grande viabilità: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- ENEL Distribuzione S.p.A. - direzione distribuzione Sicilia: atto di assenso in data 29 ottobre 2001.
Ed inoltre nella qualità di ente interferito ed al solo fine di prendere atto delle soluzioni progettuali delle interferenze:
- Telecom Italia S.p.A.: nota del 29 ottobre 2001;
Viste le delibere di approvazione delle varianti urbanistiche necessarie alla realizzazione delle opere dei consigli comunali di:
- Palermo, delibera n. 98 del 24 maggio 2002;
- Isola delle
Femmine, delibera n. 22 del 12 aprile 2001;
- Capaci,
delibera n. 28 dell'11 aprile 2002;
- Carini,
delibera n. 25 del 26 febbraio 2002;
Visto il provvedimento n. 44387 del 19 luglio 2002, con il quale il dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica il voto n. 659 dell'adunanza del 18 luglio 2002 del Consiglio regionale dell'urbanistica dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente che ha espresso parere favorevole, per le parti che comportano variante agli strumenti urbanistici dei comuni di Palermo, Isola delle Femmine, Capaci e Carini, interessati al progetto definitivo del "Nodo di Palermo - Progetto delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - Raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Carini", ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera e), punto 3), della legge regionale n. 48 dell'11 dicembre 1991, oggetto di approvazione in sede di sottoscrizione dell'accordo di programma del 29 ottobre 2001;
Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 29 ottobre 2001 tra il Presidente della Regione siciliana e tutti i soggetti interessati, avente per oggetto l'approvazione del progetto "Progetto definitivo delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini;
Ritenuto di dover approvare il superiore accordo di programma;
Decreta:
Articolo unico
E' approvato l'accordo di programma, sottoscritto in data 29 ottobre 2001, tra il Presidente della Regione siciliana e i soggetti interessati citati in premessa, finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Palermo, 24 luglio 2002.
CUFFARO (2002.30.1835)
RELAZIONE DI
ACCOMPAGNAMENTO DEL P.R.G. Arch. Angelo Aliquò
I collegamenti tra le
varie porzioni del territorio separate dall’autostrada e dalla linea ferrata
sono assicurati attualmente da due passaggi a livello, di cui uno in
corrispondenza della SS113 nei pressi dell’ingresso ad Isola delle Femmine lato
Palermo, l’altro in corrispondenza della Via Trapani che costituisce l’ingresso
principale al centro abitato di Isola delle Femmine sempre dalla SS113.
Isola delle Femmine è
interessata dai lavori di raddoppio ferroviario per la realizzazione della
linea metropolitana Palermo-Aeroporto di Punta Raisi: tale progetto prevede una
serie di interventi che saranno in dettaglio illustrati nel paragrafo 3.5.7.
pag 35
Preliminarmente sono state riportate negli
elaborati di PRG tutte le previsioni relative alle opere di viabilità connesse
al raddoppio ferroviario ed al collegamento della nuova viabilità ASI con la
rete viaria esistente. In particolare, i principali interventi previsti sono:
- l’abolizione del passaggio a
livello di Via Trapani e la contestuale creazione di un sottopassaggio
pedonale che consentirà il collegamento delle residenze poste lungo la
predetta Via Trapani con il centro abitato;
- l’abolizione del passaggio a
livello sulla SS113 e la contestuale creazione di un sottopassaggio
carrabile che consentirà alla SS113 l’attraversamento della linea ferrata;
pag 38
CONFERENZA DI SERVIZI 2001
DELIBERA 59 2012
13 MAGGIO 2009
INTERROGAZIONE 9 GENNAIO 2011
Allegato B
Seduta n. 454 del 29/3/2011
-
Per sapere - premesso
che:
-
sul
sito web di Italfer si legge, nella sezione riguardante i progetti,
che a «Palermo, come nelle
principali aree metropolitane, è in atto una radicale trasformazione della rete
di trasporto pubblico basata sul potenziamento del servizio ferroviario
metropolitano, collegato e integrato con linee tram, bus e parcheggi di
interscambio. Uno degli assi portanti di
questa trasformazione è il passante ferroviario, che attraverserà
Palermo e la sua area metropolitana, da Cefalù all'aeroporto di Punta Raisi: 90
km di percorso, 24 dei quali all'interno della città, con 17 stazioni e 22
fermate. Gli obiettivi del Progetto sono i seguenti: potenziare
l'offerta del trasporto ferroviario aumentando la frequenza dei treni;
creare un servizio ferroviario di tipo metropolitano
integrato con il Piano del Trasporto Pubblico di massa nell'area urbana di
Palermo con 6 stazioni e 17 fermate in ambito urbano e suburbano;
potenziare il collegamento con l'aeroporto di Punta Raisi con un servizio di
frequenza cadenzata; offrire un servizio ferroviario più efficiente in termini
di fruibilità, funzionalità e regolarità ed economicità di servizio; favorire
la mobilità dei flussi pendolari tra Palermo e i comuni di Isola delle Femmine,
Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini; abolizione di tutti
i passaggi a livello; centralizzare e automatizzare tutte le principali
funzioni ferroviarie»;
per conseguire gli interventi sopra descritti è stato pianificato un progetto integrato denominato «nodo di Palermo»;
per conseguire gli interventi sopra descritti è stato pianificato un progetto integrato denominato «nodo di Palermo»;
esso prevede - sempre secondo quanto descritto dal sito web la realizzazione del sistema, di comando e controllo (SCC) e ti raddoppio della linea ferroviaria dalla stazione di Palermo Centrale/Brancaccio fino a Carini, da dove si diparte la nuova linea in esercizio a doppio binario elettrificato di collegamento con l'aeroporto Falcone-Borsellino da tempo già attivata. L'intervento interessa le tratte Palermo C.le/Brancaccio-Orleans, Orleans-Notarbartolo-Belgio, Belgio-Isola delle Femmine, Isola delle Femmine-Carini con parziale interramento della linea a Tommaso Natale e a Capaci;
l'intervento di raddoppio della linea - si legge nello stesso - è stato suddiviso nelle seguenti tratte; A) Palermo C.le/Brancaccio-Notarbartolo; B) Notarbartolo-La Malfa; C) La Malfa-Carini;
il 22 febbraio - si legge - è avvenuta la consegna dei lavori del passante, con il conseguente avvio della fase realizzativa delle opere comprese nelle tratte A) e C) non soggette a variante. Sono in corso gli approfondimenti progettuali per l'interramento richiesto per la tratta B). Sono in corso le verifiche di una variante nella tratta Orleans-Lolli a seguito di prescrizioni della soprintendenza ai beni culturali ed ambientali. L'attivazione del raddoppio è prevista entro il 2015.
Il costo
complessivo degli interventi è pari a 1113 milioni;
l'impresa che si è aggiudicata l'appalto è l'associazione temporanea d'imprese composta da Consorzio stabile S.I.S. Sintagma spa (Perugia) e Geodata srl (Torino). Capofila è una delle tre ditte riunite nella sigla S.I.S., cioè la madrilena Sacyr, colosso che, fra l'altro, affianca la Impregilo nella gara per il ponte sullo Stretto di Messina. Del consorzio S.I.S. fanno parte, poi, le torinesi Inc generalcontractor spa e Sipal;
all'interrogante risulta che: la consegna dei lavori è stata fatta il 22 febbraio 2008 per una durata complessiva per le tratte A) e C) di 1640 giorni per concludersi a settembre 2012 e di 1215 giorni per la tratta B) per concludersi a giugno 2011;
a causa dei forti ritardi accumulati dal Consorzio SIS, in particolare nella tratta C), si è dovuto fare un nuovo atto contrattuale che ha modificato la data di ultimazione dei lavori;
per la tratta A), grazie alla chiusura della tratta per un anno, che ha permesso di contenere i ritardi, la durata complessiva è diventa di 1920 giorni con un ritardo di quasi un anno;
per la
tratta C) la durata prevista è ad oggi 2260 giorni con un ritardo di due
anni;
per la tratta B) è stata fatta una variante, in attesa del via libera da parte dell'ARTA. Se entro giugno 2011 non sarà approvata non si farà più, come previsto dall'ultimo atto modificativo del contratto con la ditta appaltatrice (Giornale di Sicilia del 17 febbraio 2011);
per la tratta B) è stata fatta una variante, in attesa del via libera da parte dell'ARTA. Se entro giugno 2011 non sarà approvata non si farà più, come previsto dall'ultimo atto modificativo del contratto con la ditta appaltatrice (Giornale di Sicilia del 17 febbraio 2011);
se
dovessero partire entro giugno, i lavori dovrebbero concludersi a dicembre del
2016, con un ritardo di quasi sei anni;
sempre in base a quanto risulta all'interrogante nel 1999, a causa dei ritardi sulle attività di progettazione e realizzazione dei lavori, Ferrovie dello Stato ha deciso di creare con sede a Palermo una struttura di area di Italferr utilizzando 80 tra professionisti e tecnici siciliani. Dopo un forte impulso iniziale con lo sblocco di tutte le attività ferme e l'inizio di tutti i nuovi lavori, nel corso degli anni Italferr ha iniziato una progressiva dislocazione a discapito del controllo sulle attività e sui costi. La sede di area è stata trasferita prima a Roma ed in seguito a Napoli relegando la sede di Palermo quale sede periferica;
pertanto dal 2009 viene utilizzato personale di altre sedi con una notevolissima lievitazione dei costi del personale: solo di spese per trasferte e solo per il passante ferroviario, nel 2010 si sarebbe superato il milione di euro;
risulta all'interrogante che in diversi casi esisterebbero legami di parentela tra dipendenti Italferr e Ferrovie dello Stato e dipendenti di ditte e imprese vincitrici di appalti per la realizzazione di opere del sistema ferroviario, gestiti da gruppi di Ferrovie dello Stato: solo a titolo di esempio, il supervisore dei lavori del passante ferroviario, (tratta C), per Italferr è l'ingegner Fiorenzo Laquidara, la cui moglie sarebbe Francesca Olivari assunta dalla SIS, che sta realizzando i lavori del passante in questione, la quale avrebbe ricoperto, fino alla fine del 2010, incarichi operativi relativi proprio al passante ferroviario e avrebbe partecipato, in questa veste, a riunioni e incontri, ai quali era presente anche il marito ingegner Laquidara; inoltre, Roberto Romano è PROJECT MANAGER di Italferr SpA per il nodo di Palermo ed è stato PROJECT MANAGER dei lavori della Fiumetorto-Ogliastrillo. Il fratello Maurizio sarebbe dipendente della Tecnimont, impresa appaltatrice di quei lavori;
il coordinatore delle opere del passante ferroviario sarebbe l'ingegner Salvatore Vanadia -:
se sia a
conoscenza della situazione descritta in premessa ed in particolare dei ritardi
accumulati e dei costi aggiuntivi;
se corrisponda al vero che Italferr utilizzi per i lavori in corso in Sicilia personale di altre sedi, con ulteriore aggravio dei costi;
se e quali iniziative abbia assunto o intenda assumere a fronte dei ritardi evidenziati e della lievitazione dei costi;
se il Ministro interrogato non intenda acquisire e fornire il curriculum del coordinatore delle opere del passante ferroviario;
se il
Ministro abbia conferma dei legami di parentela esistenti tra dipendenti di
Italferr e Ferrovie dello Stato dipendenti delle imprese appaltatrici dei
lavori di Ferrovie dello Stato e, in caso di risposta affermativa, se non
ritenga anomala tale situazione.
(5-04479)
Legislatura 15 Atto di
Sindacato Ispettivo n° 4-00351
Atto n. 4-00351
Pubblicato il 24 luglio 2006 Seduta n. 23
GIAMBRONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture. -
Premesso che:
la città di Palermo è
attualmente interessata dalla progettazione di numerose opere pubbliche a
diversi stadi di avanzamento ed in particolare da tre opere ferroviarie quali
la metropolitana leggera a trasporto ruotato, la chiusura dell'anello
ferroviario cittadino e il raddoppio del passante ferroviario;
tra esse, la più
rilevante per impegno di spesa (623 milioni di euro che ne movimentano 1.000),
mole e durata dei lavori è il collegamento metropolitano tra Palermo e il suo
aeroporto Falcone-Borsellino, impropriamente definito dalle Ferrovie dello
Stato s.p.a., proprietarie dell'opera, "raddoppio elettrificato della
tratta Palermo Centrale-Brancaccio-Carini", e comunemente detto
"passante ferroviario di Palermo" (che pertanto nasce con un
gravissimo equivoco di fondo che potrebbe influire sulla stessa legittimità
delle richieste di finanziamenti pubblici);
tenuto conto che:
il progetto andato in
gara d'appalto, redatto da Italferr s.p.a., gruppo Ferrovie, sulla base di uno
studio incredibilmente datato 1979, che prevede il
raddoppio del binario di superficie, risulta obsoleto, estraneo e
dannoso per l'attuale assetto urbanistico e sociale profondamente modificato in
quasi trent'anni rispetto al progetto e potrebbe favorire interessi poco
trasparenti e di mafia relativi al passante come già denunciato dai quotidiani
“Giornale di Sicilia” e “la Repubblica”;
l'opera suddetta,
lunga 25 chilometri che va dalla Guadagna a Punta Raisi di cui oltre 10
chilometri attraversano il centro della città, si avvale di finanziamenti
statali, regionali ed europei e che l'appalto è stato aggiudicato ad un
consorzio di imprese italo-spagnolo, la SIS s.p.a.;
l’inizio dei lavori,
inizialmente previsto per il luglio 2005 è stato rinviato per la fortissima
pressione sociale operata da comitati civici delle zone interessate, che
contestano non l'interesse e la realizzazione del cosiddetto passante, ma le
modalità attualmente previste per l'esecuzione dei lavori, che apporterebbero
danni gravissimi alla città di Palermo;
i suddetti danni
potrebbero essere evitati con l'intervento del passante ferroviario così come
espresso dal Comitato per l'interramento e totalmente condivise e ritenute
legittime da ordini del giorno approvati dall'Assemblea regionale siciliana,
dal Consiglio comunale di Palermo e da note ufficiali della Provincia regionale
di Palermo che hanno richiesto espressamente di modificare l'attuale progetto e
totalmente ignorate dal Presidente della Regione siciliana e dal Sindaco di
Palermo, che pure ha l’enorme responsabilità aggiuntiva che gli deriva dalla
qualità di Commissario straordinario alla mobilità, con poteri praticamente
decisivi rispetto alla vicenda del passante;
lo stesso Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il cui intervento è stato chiesto dai
cittadini, ha dato loro ampia ragione chiedendo al ministro Lunardi la modifica
del progetto;
il tavolo tecnico,
costituitosi con molte difficoltà, con Ferrovie ed amministrazioni comunali il
cui ultimo incontro risale al 4 luglio 2005 si è
concluso con la totale insoddisfazione dei cittadini per l’insufficienza di
modifiche offerte ai punti di maggiore criticità del progetto e da allora non
ci sono stati ulteriori incontri, tranne le rassicurazioni verbali del Sindaco
contraddette dalle opere di preparazione dei lavori da parte di Rete
Ferroviaria italiana, con l'apposizione di segnali sulle strade e con notifiche
di espropri che confermano integralmente quanto previsto dal vecchio itinerario
sulla base dello studio del 1979;
come già ricordato, il
progetto si basa sul raddoppio in superficie, anziché sull’eliminazione
dell'attuale binario di superficie in piena città e anche dove attualmente
esistono gallerie, realizzate nel passato con lavori solo sottoterra, i lavori
sarebbero condotti in superficie adducendo come motivazioni per tale scelta
delle Ferrovie dello Stato s.p.a. la necessità di risparmiare risorse economiche
e "la urgenza” (dal 1979) dei lavori;
il Comitato per
l'interramento contesta le analisi finanziarie che prevedono aggravi di costi
per l’interramento del passante, sottolineando come i lavori in sotterranea
portino al risparmio delle ingentissime spese previste per la messa in
sicurezza dei lavori operati in superficie, a ridosso delle fondamenta di
numerosi stabili, e delle spese di rimozione e del successivo ripristino della
rete dei sottoservizi; oltre che al risparmio sugli immensi costi sociali
causati da quest’opera che, a giudizio dell’interrogante, le Ferrovie non hanno
deliberatamente mai considerato;
il Comitato denuncia
altresì:
l'assenza di adeguate
soluzioni alternative, durante il prolungato periodo di realizzazione dei
lavori, per la viabilità e la mobilità, attesa la vetustà delle soluzioni
progettuali che prevedono la chiusura, per un tempo sostanzialmente
imprevedibile, degli attuali principali assi di traffico di superficie e di
ingresso e di uscita dalla città - via Lazio e via Principe di Paternò –,con
l’effetto di rendere impossibile effettuare interventi anti-incendio e di
pronto soccorso e la gestione di eventuali interventi di PROTEZIONE civile;
l'assenza di
valutazione dell'attuale livello del rischio sismico, anche in considerazione
dell'impressionante intensità e durata del terremoto del settembre 2002 e dei
reiterati episodi sismici del febbraio 2006;
l'ingiustificato
rischio per la stabilità degli edifici lungo tutto un primario asse viario, nel
quale sono previsti i lavori che rasentano le fondamenta e per i quali non
sembra siano stati effettuati controlli preventivi adeguati, pur essendo la
loro costruzione antecedente all'emanazione delle norme antisismiche;
la metodologia seguita
dalle Ferrovie nei rilievi delle vibrazioni e dell'inquinamento acustico;
l'assenza di seri
studi su possibili esondazioni del canale Passo di Riganò e delle altre
numerose vie d'acqua esistenti nella città, ma non censite, come quella
sottostante via Dante;
la chiusura definitiva
di vie di collegamento tra zone già divise dall'attuale binario, per le quali
non sono previste serie alternative, come la
soppressione definitiva di ben cinque passaggi a livello nella zona di San
Lorenzo, Tommaso Natale e Cardillo. Per fare
chiarezza, per soppressione si intende la realizzazione di trincee o muri lungo
i passaggi a livello esistenti senza più passaggio alcuno di autoveicoli,
penalizzando definitivamente la vivibilità e lo sviluppo delle esistenti sopra
elencate zone San Lorenzo, Tommaso Natale e Cardillo, attualmente in espansione
sia sotto il profilo urbanistico che commerciale, che resterebbero
irrevocabilmente separate dal resto della città;
la demolizione certa,
anche se evitabile e non necessaria, di interi stabili;
il crollo delle
attività commerciali e quello dell’occupazione in tutta una vastissima zona
della città;
l’impressionante
assenza di considerazione e di rispetto dei cittadini e di qualsiasi costo
sociale causato dall’opera;
la possibilità che, a causa delle
incomprensibili e superficiali scelte tipologiche dei lavori, gli stabili da
evacuare per motivi di sicurezza, una volta iniziati i lavori, siano
numerosissimi, che causerebbe difficoltà nella collocazione degli abitanti,
forti tensioni sociali e abitative e problematiche derivanti dal prolungato
controllo anti-sciacallaggio per interi quartieri;
il mancato coinvolgimento in taluni
punti del tracciato, di manufatti abusivi con l’inclusione invece di proprietà
individuali legittime;
la mancata assunzione di
responsabilità da parte delle Ferrovie e del General Contractor, nell'ipotesi
di danni agli stabili successivi alla conclusione dei lavori derivanti
dall'adozione di tecnologie obsolete;
le insufficienze ed illegittimità
procedurali, le mancate risposte dovute per legge e reiterati silenzi rispetto
a richieste di accesso ai sensi della legge 241/1990 sulla trasparenza degli
atti amministrativi;
il fatto che le ripetute
assicurazioni verbali del Sindaco di Palermo e delle Ferrovie che non si darà
luogo ad evacuazioni di massa vengono smentite dai fatti;
atteso che:
l’impostazione dei
cantieri così come concepita attualmente porterà inevitabilmente allo
smantellamento e alla successiva ricostruzione dei sottostanti servizi a rete
lungo tutto l'itinerario cittadino e centinaia di stabili avranno interruzione
di luce, gas, acqua, telefono e fognature non quantificabili nel tempo e che
porteranno a inevitabili esodi di migliaia di famiglie;
l'assenza di
programmazione e calendarizzazione dei tempi di realizzazione delle altre opere
pubbliche previste per la città di Palermo e per le due autostrade di accesso,
nella loro contemporaneità, porterebbero alla totale paralisi della mobilità e
dell'economia locale, oltre ad insopportabili rischi di PROTEZIONE civile;
inoltre le conseguenze
igieniche per la città causati dai cantieri aperti per scavi in superficie per
quasi due terzi della lunghezza cittadina creerebbero ulteriori non infondate
preoccupazioni nei cittadini;
risulta
incredibilmente scandaloso e incomprensibile come le Ferrovie possano negare
con insistenza alla quinta città d’Italia l’interramento dei binari cittadini
del passante ferroviario, interramento preteso e ottenuto invece
dall'amministrazione comunale del vicino Comune di Capaci per il proprio
territorio;
rilevato che il "Giornale di
Sicilia" del 18 marzo 2006 pubblicava la notizia
di interessi criminali sul "Passante ferroviario" di Palermo, e che
il quotidiano "la Repubblica" del 27 aprile 2006 riferiva di
cosiddetti "pizzini" di mafia relativi ai lavori e che, secondo
notizie riportate da "la Repubblica" del 28 aprile 2006, la Procura
della Repubblica di Palermo ha aperto un'indagine sui suddetti fatti,
l'interrogante chiede di conoscere:
quali misure si
intendano adottare per pervenire alla realizzazione dell'opera in questione nel
pieno consenso sociale, evitando contestazioni che possano bloccarne la
realizzazione e garantendone modernità progettuale con l’eliminazione di ogni
danno e pericolo alla città di Palermo;
quali interventi di
controllo tecnico si intendano adottare sulla qualità ed attendibilità della
documentazione a supporto di tutte le autorizzazioni, inclusi i nulla osta per
l'opera di protezione civile, rilasciate per l'opera dalle autorità locali, e
se non si ritenga indispensabile il coinvolgimento del capo Dipartimento della
protezione civile nazionale;
se non si ritenga
opportuno ed indispensabile il blocco di qualsiasi attività di esproprio
modulata sull'obsoleto progetto del 1979;
se non si ritenga
inderogabile l’apertura immediata di un tavolo tecnico presso la Prefettura di
Palermo, con la partecipazione della Presidenza del Consiglio, del Ministero
delle infrastrutture, del Dipartimento della protezione civile nazionale, dei Comitati per l’interramento del passante e per la
realizzazione dei lavori esclusivamente in sotterranea, del Sindaco di Palermo
Commissario governativo per la mobilità, delle Ferrovie e del General
Contractor, per addivenire alle indispensabili modifiche progettuali ed alla
definizione più logica dei lavori, con l’interramento completo dei binari lungo
tutto il tratto cittadino e fortemente urbanizzato, dalla
Guadagna a Isola delle Femmine, con la realizzazione dei lavori esclusivamente
in sotterranea alla profondità necessaria a garantire la piena stabilità nel
tempo dei fabbricati, e con quegli aggiustamenti di itinerario che escludano la
possibilità di affermazione di interessi privati di individui o di gruppi, di
qualsiasi genere, al fine di garantire il pieno consenso sociale ad un opera
che rischia altrimenti di bloccarsi.
fonte: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/18/imprenditore-ricattato.html
Raddoppio
linea Ferroviaria Palermo Isola delle Femmine Punta Raisihttp://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2008/02/il-sindaco-portobello-per-la-sua.html
30 GIUGNO 2006
IL PASSANTE FERROVIARIO SOPRA O SOTTO
?
A proposito delle
problematiche legate al raddoppio del passaggio ferroviario, quale iniziativa
ha messo in atto l’amministrazione comunale di isola delle femmine per
scongiurare i danni che deriverebbero, dall’esucutivita’
dell’attuale progetto delle ferrovie (raddoppio su superficie sul nostro
territorio). Come, nella fattispecie, l’amministrazione ha tutelato i
propri cittadini nel rispetto dei Protocolli di Legalità?
SOMMARIO:
1) Richiesta di incontro del
comitato per tavolo tecnico
2) Giornale di Sicilia 1.7.06
1) RICHIESTA INCONTRO DEL
COMITATO PER TAVOLO TECNICO
Al Prefetto di
Palermo
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro delle Infrastrutture
Al ministro dell’Ambiente
Al Responsabile Nazionale della PROTEZIONE Civile.
E p.c. Al Sindaco di Palermo Commissario Governativo.
Al Presidente della Regione Siciliana
Al Leader dell’opposizione all’ARS
Al Presidente della Provincia Regionale di Palermo.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro delle Infrastrutture
Al ministro dell’Ambiente
Al Responsabile Nazionale della PROTEZIONE Civile.
E p.c. Al Sindaco di Palermo Commissario Governativo.
Al Presidente della Regione Siciliana
Al Leader dell’opposizione all’ARS
Al Presidente della Provincia Regionale di Palermo.
Oggetto: Richiesta di urgente convocazione di un Tavolo Tecnico presso la Prefettura di Palermo sul cosiddetto raddoppio del Passante ferroviario, con la partecipazione del Sindaco di Palermo Commissario Governativo alla Mobilità, delle ferrovie dello Stato spa, del General Contractor e di Tecnici del Comitato per l’interramento del passante ferroviario, ed alla indispensabile presenza di rappresentanti della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente, e del responsabile Regionale della Protezione Civile.
Protocolli di Legalità.
Eccellenze,
desideriamo anzitutto ringraziare il Signor prefetto di Palermo per la Sensibilità Istituzionale e Personale con la quale ha accettato di ricevere una rappresentanza di questo Comitato per l’interramento del passante ferroviario di Palermo, che coordina dieci Comitati civici di zona (altri ne stanno sorgendo via via che i Cittadini prendono consapevolezza della reale incredibile ed offensiva portata dei rischi della vicenda), che chiedono, dal gennaio 2004, la modifica (non la soppressione) del Progetto delle Ferrovie dello Stato spa del, cosiddetto, passante ferroviario di Palermo (opera ferroviaria), che è invece palesemente opera metropolitana, con requisiti e normative totalmente diversi.
Nell’allegato promemoria sono esposte, in modo sintetico e riduttivo, alcune delle autentiche follie di un progetto del 1979, totalmente estraneo e dannoso all’attuale assetto urbanistico della città del 2006; mai portato ad alcuna preventiva conoscenza della città; redatto senza alcuna gara per la progettazione; consistente nel raddoppio in piena città dell’attuale binario di superficie, anziché nella sua logica eliminazione con l’interramento totale.
Sono osservabili, a semplice approccio, intuibili e devastanti danni e problemi alla stabilità di innumerevoli edifici; alla mobilità di superficie di tutta la città; al commercio, alla occupazione ed all’intero assetto socio economico; alla stupefacente impossibilità pratica di gestione di emergenze, anche ridotte, di PROTEZIONE civile.
Tutte queste incomprensibili e ingiustificate devastazioni, e le altre elencate nell’allegato promemoria, sarebbero facilmente, radicalmente eliminabili laddove il progetto fosse modificato – come inutilmente richiesto dai Cittadini dal febbraio 2004 – con un profondo interramento dei lavori, che non interessino in alcun modo la superficie, idoneo ad eliminare abbattimenti di stabili, possibili sgomberi ed evacuazioni di massa per danni a fabbricati, anche a causa della necessità – ai sensi dell’attuale progetto – di distruggere e successivamente ricostruire la rete dei sottoservizi di numerose zone della città, con conseguente prolungata invivibilità delle abitazioni.
L’attuale prevista modalità dei lavori non esclude inoltre il possibile interramento di vie d’acqua sotterranee e presenta lacune su ciò che potrebbe accadere nel caso durante i lavori si ripetesse un evento sismico analogo a quello del settembre 2002.
A ciò si aggiunge l’irragionevolezza assoluta di alcuni itinerari per i quali non sembra esistere giustificazione alcuna.
Si deve sottolineare come la richiesta di interramento sia pienamente confermata dalla esistenza di precedenti progetti (Università degli Studi di Palermo e Cosiac) prevedendo appunto binari profondamente interrati.
Inoltre la posizione del Comitato per l’interramento è stata espressamente e formalmente giudicata condivisibile dall’Assemblea Regionale Siciliana (10 Agosto 2004), dal Consiglio Comunale di Palermo (18 giugno 2005) dalla Provincia Regionale di Palermo (21 giugno e 13 luglio 2005).
Ai Cittadini ha dato ragione anche lo stesso Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in una nota ufficiale al Ministro dell Infrastrutture Lunari (febbraio 2006).
Ciò esclude che i Cittadini stiano portando avanti “battaglie di tutela di giardinetti privati”.
Si sottolinea infine come il Comitato, rappresentativo degli interessi di parecchie decine di migliaia di famiglie lungo tutto l’itinerario cittadino del cosiddetto passante, angosciate da devastanti preoccupazioni per le proprie case e il proprio lavoro, abbia voluto sinora condurre, provatamente, una battaglia di civiltà e di sopravvivenza nel pieno ed esclusivo solco della totale legalità e rispetto delle leggi, circostanza che non sembra sinora sia stata sufficientemente apprezzata.
Poiché gli interessi vitali e fondamentali di un’intera comunità non sono subordinabili, in un Paese civile, alle "Esigenze” di risparmio delle Ferrovie, si richiede l’urgente convocazione presso la Prefettura di Palermo di un tavolo tecnico con l’indispensabile partecipazione di tutti i soggetti indicati nell’oggetto di questa nota, per l’approfondimento delle indispensabili modifiche all’attuale progetto del passante.
Tutto quanto premesso, ribadita la non opposizione dei Cittadini all’opera, appare evidente come la migliore soluzione logica sia il profondo interramento dei lavori senza alcun coinvolgimento della superficie, lungo tutto l’itinerario cittadino, dalla Guadagna ad Isola delle Femmine, inderogabilmente incluse.
Laddove tale modifica progettuale, che garantirebbe l’immediata realizzabilità dell’opera col pieno sostegno sociale, non dovesse ulteriormente trovare accoglimento da parte delle Ferrovie, diverrà inevitabile ogni azione di tutela della cittadinanza, inclusa la richiesta ad ogni Autorità competente, della più attenta verifica del rispetto da parte delle Ferrovie dello Stato Società per Azioni, di ogni aspetto procedurale, tecnico e gestionale dell’intero progetto e dei protocolli di Legalità.
Si resta pertanto in attesa del Loro Autorevole e necessario Alto Intervento a difesa dei più elementari aspetti del diritto di cittadinanza, quale concepibile in un Paese civile.
Con i più rispettosi Saluti
Palermo, 22 giugno 2006
Il Comitato per l’interramento del passante ferroviario e per la realizzazione dei lavori esclusivamente in sotterranea.
c/o Amico Fantone, Via Umberto Giordano 73, 90144 Palermo
http://la-rinascita-a-isola-delle-femmine.blogspot.com/
http://forum.webagora.it/la_nuova_ecologia/read.php?f=5&i=540&t=540
http://www.step1magazine.it/v2_forum.php?action=read_topic&id=7648
http://www.beppegrillo.it/cgi-bin/service.cgi?entry_id=700;parent_id=658406
http://www.aprileonline.info/articolo.asp?ID=10557&numero=
http://pinociampolillo.blogspot.com/http://ciampolillo-pinoisoladellefemmine.blogspot.com/
http://www.beppegrillo.it/cgi-bin/service.cgi?entry_id=700;parent_id=658406
http://www.aprileonline.info/articolo.asp?ID=10557&numero=
2) DAL GIORNALE DI SICILIA 1.7.06
"La convocazione
di un tavolo tecnico presso la prefettura alla presenza del capo del
dipartimento della PROTEZIONE Civile Guido Bertolaso, è stata la
richiesta del comitato per l'interramento del passante
ferroviario durante un incontro con il prefetto Giosuè Martino. Il
comitato rappresentativo di dieci comitati civici di zona, chiede il profondo
interamento dei binari, con lavori esclusivamente sotto terra".
Vorremo che la stessa attenzione
la si ponesse anche da noi ad Isola delle Femmine. Sarebbe auspicabile una
diversa e più proficua attenzione anche da parte della Nostra amministrazione,
al fine di tutelare i propri concittadini.
il caso
Repubblica — 16 settembre 2006 pagina
6 sezione: PALERMO
Il Comune di Isola
delle Femmine blocca il cantiere del passante ferroviario. Ieri mattina gli
operai dell' associazione di imprese vincitrice dell' appalto hanno provato ad
avviare i lavori in un' area privata, presa in affitto e non soggetta a vincoli
ma sono stati bloccati dai carabinieri che hanno intimato l' alt perché l'
amministrazione municipale ha deciso di revocare l' autorizzazione concessa in
precedenza. Proprio come il sindaco di Palermo Diego Cammarata, anche l'
amministrazione municipale di Isola delle Femmine ha deciso di chiedere l'
interramento dei lavori che nel progetto definitivo, peraltro approvato dallo
stesso Comune, erano previsti a cielo aperto. Un' altra tegola, dunque, si
abbatte sul maxi appalto ferroviario che dovrebbe portare al raddoppio del
binario tra Brancaccio a Punta Raisi. Il cantiere di Isola delle Femmine si
sarebbe dovuto aprire nella zona "Oleandri" ma ieri non c' è stato
nemmeno il tempo di mettere in moto gli escavatori. I lavori per il raddoppio del
passante sono stati appaltati dalla Italferr per conto di Rete ferroviaria
italiana (Rfi) nel novembre 2004 per un importo contrattuale di 493 milioni di
euro. Ad aggiudicarsi la realizzazione dell' opera è stata l' associazione
temporanea di imprese composta da Consorzio stabile Sis, Sintagma di Perugia e
Geodata di Torino. La capofila, una delle tre società della Sis, è il colosso
madrileno Sacyr. L' associazione di imprese annuncia che adirà le vie legali
ma, contemporaneamente, attende istruzioni da Rfi. In attesa che si risolva il
problema della modifica del progetto prevista per Palermo, l' impresa era stata
sollecitata ad aprire il cantiere in zone non interessate alla variante. Ci ha
provato ieri a Isola delle Femmine ma anche lì è arrivato lo stop.
m. l.
A CURA DEL COMITATO
CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE
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