Bertolt Brecht : “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”



Non mi piace pensare che esiste l’ingiustizia della legge, non mi piace perché è dura da digerire, mi rendo conto che spesso e volentieri si perde traccia degli eventi perché non sono più sensazionali e solo grazie alla diretta conoscenza delle persone coinvolte verrai a sapere che quella storia non è finita così. Ma…………..



Pino Ciampolillo

domenica 29 marzo 2015

ITALCEMENTI INQUINAMENTO A CAPACI ED ISOLA DELLE FEMMINE

ITALCEMENTI INQUINAMENTO A CAPACI ED ISOLA DELLE FEMMINE, DALLA SICILIA NESSUNA RISPOSTA

“A tre mesi dall’apertura di indagini da parte della Commissione Europea sul caso delle centraline di monitoraggio sulla qualità dell’aria a Capaci ed Isola delle Femmine, la Sicilia rischia la procedura di infrazione”. A darne notizia sono i portavoce del Movimento 5 Stelle l’eurodeputato Ignazio Corrao, la deputata Claudia Mannino ed il presidente della Commissione Ambiente all’Ars Giampiero Trizzino. “Mentre la Commissione Europea ribadisce l’avvio di indagine formale dopo le reiterate denunce – confermano i portavoce M5S  - in Sicilia pare proprio non si muova foglia, anzi i tempi della burocrazia ostacolano, forse artatamente, la possibilità che i cittadini possano conoscere i livelli di agenti inquinanti che i due impianti rilasciano nell’aria. La politica regionale ovviamente ha un ruolo ben preciso nella vicenda, infatti mentre continua il valzer di dirigenti e responsabilità dell’Arta Sicilia, ci avviamo ad una nuova procedura di infrazione da parte dell’Europa”.
“La centralina a Isola delle Femmine – dichiarano Corrao, Mannino e Trizzino – risulta installata ma non attiva per problemi con l’allaccio alla rete elettrica, mentre a Capaci si aspetta l’autorizzazione edilizia da parte dell’Amministrazione comunale. Sono trascorsi 3 mesi dall’avvio della procedura di indagine e ben 7 anni da quando le centraline avrebbero dovuto entrare in funzione in virtù dell’autorizzazione ambientale rilasciata all’impianto. Nel frattempo i cittadini non possono neanche sapere che cosa respirano ed in che quantità, a causa del fatto che le amministrazioni locali e regionali non sono state in grado di garantire nel corso degli anni il rispetto delle norme a tutela di ambiente e salute. Le responsabilità di queste gravi mancanze – concludono i parlamentari M5S – sono attualmente al vaglio della Procura di Palermo che abbiamo informato già diversi mesi fa”. 



A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE


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